Culture. Eat it
31 Luglio 2013
Immagini, forme geometriche, uso sapiente e non scontato dei colori e una piccola stampa interna con una dicitura irriverente: “Mamma questa maglia è stata stampata a mano. è la mia preferita. ti prego non farmela stringere”. Non potevamo non innamorarci di questo giovane marchio, Roba di sangue, nato nell’aprile 2012 a Grottaglie, in un laboratorio di stampa artigianale autocostruito.
Lo stile grafico, fresco e frizzante, spazia dal classico quasi vintage, sino al geometrico, passando per il naturale, in cui vengono riproposte immagini della natura come rocce, nuvole o foglie. Difficile decretare il migliore! Felpe, t-shirt, pullover e costumi da bagno: l’uomo che sceglie di vestire Roba di sangue, di certo non si limita a seguire la moda, non vuole accontentarsi, ma cerca di rappresentare la propria personalità spezzando lo scontato con l’inaspettato e ricercando l’alternativa…anche in una semplice maglietta.
Robe di sangue è frutto dell’accordo fra l’ostinazione di una sola persona con l’inesperienza, l’improvvisazione e la tolleranza – a volte la ricerca – dell’errore. Errore che rende ogni capo graficamente unico, perché impreziosito dalle piccole sbavature che solo una stampa realizzata artigianalmente può avere. Ottimi capi per uomini anticonvenzionali e di forte personalità, che scelgono come vestirsi e non mandano la mamma a fare acquisti – con la solita scusa di non avere tempo – solamente perché ha più buon gusto di loro.