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Culture. Eat it

8 Ottobre 2019

albi e libri illustrati

Parole intraducibili di cui pensavate di non aver bisogno

di Ramona Lucarelli

Ma quante parole esistono al mondo? E quante ne usiamo? Non ho risposte per voi.

Quello che so è che ne usiamo pochissime nel nostro quotidiano tanto che alcune stanno per scomparire. Quello che invece non sapevo è che ci sono parole di cui non è possibile fare una traduzione in ogni lingua: vengono chiamate parole intraducibili.

Come lo so? Sul mio comodino questa settimana ha stazionato una lettura davvero speciale.

Il libro: Che bella parola! Parole intraducibili da tutto il mondo

Sono parole uniche e per questo speciali, le paroli intraducibili che Nicola Edwards racconta in questo bellissimo libro illustrato da Luisa Uribe.

Talvolta sono parole che traducono una sensazione, come l’imbarazzo che si prova quando dimentichiamo il nome di qualcuno che si è appena presentato che in scozzese si definisce tartle.

Altre sono parole così legate alla terra in cui nascono che non sarebbero “esportabili” perché quella medesima circostanza non trova un corrispondente: è il caso di murr-ma in wagiman, la lingua degli indigeni australiani, che lascia intendere il camminare nell’acqua cercando qualcosa solo con l’uso dei piedi.

Ci sono tante parole delle quali desiderereste un corrispettivo e delle quali mi sono chiesta perché non esistono anche in italiano?

Come la parola gluggavedur che in islandese vuol dire letteralmente “tempo alla finestra” per indicare quel momento in cui si sta a casa quando fuori è bello ma troppo freddo per uscire.

Vogliamo parlare della parola brasiliana cafuné? I brasiliani hanno dato un nome ad un’azione che ci manda in brodo di giuggiole, ovvero l’atto di passare le dita tra i capelli di qualcuno.

E la parola nakama? In giapponese racconta di quegli amici cari come familiari. La parola ishq in arabo parla di un amore privo di gelosie e incomprensioni, tra le mie parole preferite.

Che bella parola! non è solo un libro di parole intraducibili: ogni parola regala in un breve commento spunti di riflessione e altre nozioni ad essa legate; inoltre la parola si mostra attraverso un’illustrazione capace di arrivare ai bambini per i suoi toni caldi e la semplicità della narrazione per immagini.

Quale sarà la parola intraducibile dall’italiano? Io ci ho provato ad indovinare ma ho miseramente fallito, passo a voi la palla.

In fondo troverete anche una piccola guida alla pronuncia che viene in aiuto per evitare improbabili suoni o storpiature.

In un mondo già pieno di parole ne scoprirete delle altre grazie a questo libro, parole delle quali pensavate di non aver bisogno… buona scoperta.

Tempo di Lettura

una parola intraducibile al giorno

Photos: Sara Cartelli

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Autore

Ramona Lucarelli

Per aspera ad astra

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Ramona Lucarelli

biografia:

È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.

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