
Culture. Eat it
23 Maggio 2022
Tra i rovi di un giardino si annida una storia che ha come protagonisti tre bambini e un vecchio giardiniere decisamente burbero.
Il fiore ritrovato è un silent book che racconta in uno stile originale il fiorire di un’amicizia.
Il fiore ritrovato di Jeugov edito da Topipittori
Tutto nell’arte di Jeugov, alias Jacopo Riva, mi ha affascinata: il contrasto tra il bianco e il nero, l’uso dei vuoti e dei pieni, persino la gamma cromatica costituita solo dal verde, dall’arancione, dal rosso, dal giallo e dal bianco e nero.
Il colpo d’occhio che avrete posando lo sguardo sulla copertina de Il fiore ritrovato proseguirà anche all’interno: il suo mondo illustrato attrae per lo stile grafico e a volte persino confonde; d’altronde quando si raccontano la fiducia, la speranza, il coraggio, l’abbattimento di muri è difficile che le cose possano apparire solo nella loro chiarezza.
La storia ha così inizio in un giardino dove tre bambini stanno per raggiungere la loro casa sull’albero; sembra un bel pomeriggio d’estate quando l’allegria e lo spirito d’avventura vengono interrotti da un signore barbuto che trancia in due il tronco distruggendo il loro luogo magico.
Sullo sfondo bianco di ognuna delle 48 pagine di questo albo si srotola una storia per immagini che vede tre bambini alla ricerca del cuore, forse malconcio, di quel vecchio triste e arrabbiato.
I protagonisti sono intenzionati a valicare quel muro di rovi perché affidandosi all’intuito sentono che dietro quell’uomo solo si nasconde qualcosa, e forse ad aiutarli c’è una vecchia fotografia che mostra chi è stato un tempo.
Come solo in una fiaba può accadere i tre bambini, gli stessi ai quali il sogno d’estate è stato infranto, si mettono alla ricerca del fiore scorto in foto, che credono capace di far sorridere di nuovo il vecchio giardiniere.
In una storia in cui la forza della Natura è pari solo a quella dell’Infanzia si scopre che il giardino è il riflesso dello stato d’animo di chi lo abita e che i fiori, al tempo stesso delicati e forti, possono sbocciare di nuovo anche dove ci sono solo sterpaglie e rovi.
Nel mondo di Jeugov anche solo per un attimo si riesce ad immaginare che un fiore con il suo profumo può seppellire il dolore, far ritrovare il sorriso e stringere un’amicizia.
E forse non potevo non amare questa storia – Il fiore ritrovato – i cui rovi in copertina mi hanno ricordato le spine de La Bella e la Bestia, la mia fiaba del cuore.
Età di lettura: dai 5 anni in su.
Photos: Sara Cartelli
Autore

biografia:
È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.