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25 Maggio 2020
albi e libri illustrati
La Bella e la Bestia veste l’abito da festa nell’edizione illustrata da MinaLima ed è magia
La Bella e La Bestia è la mia fiaba preferita.
Ogni volta che lo affermo cerco di capire se è veramente così, allora penso agli altri titoli in lizza: ci sono Il mago di Oz, La spada nella roccia, il re Leone ma, niente, La Bella e la Bestia mi fa sognare più degli altri.
Questa edizione firmata MinaLima è davvero speciale, un libro che il duo di designers ha trasformato in oggetto del desiderio.
L’ippocampo edizioni: La Bella e la Bestia illustrata da MinaLima
L’annuncio di un nuovo arrivo per la collana fiabe classiche della casa editrice L’ippocampo è diventato ormai un evento. Dopo Il giardino segreto, Il libro della giungla, Alice nel paese delle meraviglie e Le avventure di Pinocchio questa è la volta di una storia tanto attesa: La Bella e la Bestia.
Miraphora Mina e Eduardo Lima dello studio MinaLima Design hanno creato l’ennesima magia donando alla quinta uscita della collana MinaLima Classics una nuova veste grafica, scegliendo però la storia di Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve pubblicata per la prima volta nel 1740.
Dimentichiamo quindi la versione Disney del 1991 con la quale la maggior parte di noi è cresciuta. Questa è considerata la prima versione della storia, la più completa, ed è attribuita a madame Villeneuve.
Bella è la più giovane dei figli di un mercante caduto in disgrazia. Gentile, umile, servizievole è un punto di riferimento per il padre e per questo e molto altro invidiata e ostacolata dalle sorelle. Dotata di naturale bellezza non è interessata alla ricchezza quindi quando prima di partire per uno dei suoi viaggi il padre è disposto a portarle un dono lei risponde:
Vi prego di portarmi una rosa. Amo questo fiore con passione: da quando mi trovo in questa solitudine non ho più avuto la soddisfazione di vederne una.
E così quando per mantenere fede alla sua promessa viene colto dalla Bestia nell’atto di raccogliere una rosa dal suo giardino il suo destino era già segnato.
La Rosa quindi non ricorda ad un principe arrogante e superficiale il tempo che inesorabile lo separa dalla sua pena ma è il motivo che obbliga il padre di Bella a donare in sposa alla Bestia una delle sue figlie in cambio della libertà.
E Bella? Si offre volontaria per salvare il padre e la sua famiglia andando ad abitare nel palazzo della Bestia, circondata da scimmie e pappagalli che allietano il suo tempo. Il momento in cui La Bella e la Bestia si incontrano è quello della cena quando la Bestia con gentilezza le chiede se vuole dormire con lui, ma i rifiuti si susseguono sera dopo sera.
Un giorno Bella gli chiede di far ritorno alla casa paterna per un breve periodo e in seguito qualcosa cambia tanto che al suo rientro presso il castello decide di sposarlo.
La storia però non giunge così al termine: ciò che non ti aspetti è il racconto che svela le origini di Bella e che regala al lettore nuovi elementi, non noti a chi conosce solo la versione Disney.
Le straordinarie illustrazioni di MinaLima fanno da cornice ad ogni capitolo, arricchiscono i capilettera e si alternano alle parole rendendo questo libro un vero e proprio gioiello.
Il ritmo grafico è dato anche da elementi interattivi in 3D, finestre pop-up, e pieghevoli che aprendosi svelano mappe segrete, magici guardaroba, gabbie di colorati pappagalli e luoghi felici.
Determinata, caparbia, integra, Bella sceglie chi amare rischiando la propria felicità, scommettendo sull’amore. Arteficio a parte, se non è moderno questo.
La nostra Bella, quasi trecento anni e non sentirli.
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la fiaba della buonanotte della settimanaPhotos: Sara Cartelli
Autore

biografia:
È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.