
Culture. Eat it
6 Dicembre 2016
La luce, in dicembre, è quella del Natale. È quella dell’albero e della stella cometa. È quella delle strade e delle vetrine. È quella dei giardini e dei terrazzi. La luce, in dicembre, è quella del tavolo che alle quattro è già accesa perché fuori è praticamente buio.
La luce, in dicembre, è una realtà fatta di allegria e colori pastello come quella di Studio Snowpuppe.
Situato a L’Aia, in Olanda, Studio Snowpuppe è il nome dietro al quale si celano l’architetto Nellianna Van Den Baard e l’industrial designer Kenneth Veenenbos. Assieme producono, progettano e distribuiscono lampade realizzate a mano in piccole serie, utilizzando materiali naturali come la carta e il legno. Il loro scopo? Trasformare, attraverso la carta, la luce fredda delle lampadine a risparmio energetico in una luce calda e morbida, che avvolga gli ambienti in cui viene collocata.
Le lampade di Studio Snowpuppe però non sono solo handmade e sostenibili. Sono anche una meraviglia per gli occhi. Ispirate ad elementi naturali – come le onde del mare, le castagne o le farfalle – reinterpretano in chiave moderna l’antica arte dell’origami. Ogni modello è disponibile nei classici bianco e nero e in una moltitudine di nuance pastello. Persino il colore del filo è personalizzabile.
Questa è la luce che mi piace. Questo è decisamente il design che mi piace. Fresco, nuovo, sostenibile e mai banale. Una mia amica l’altro giorno mi ha detto: “Il problema, se vai su Etsy, è che poi compri. Devi evitare di guardare se vuoi salvare le finanze.” Ecco, se volete evitare “il problema” non cliccate sul link qua sotto. Io vi avviso, è a rischio e pericolo del vostro portafoglio. Oh poi, mal che va, mandiamo una letterina a Babbo Natale o fingiamo un sequestro lampo come Lapo.
Photos: Studio Snowpuppe
Autore

biografia:
Copywriter, folletto tuttofare e mamma con una passione smisurata per la fotografia. La scrittura è una medicina che le permette di esprimere la propria personalità e far emergere la sua vera voce. Meglio di uno psicanalista. Alla perenne ricerca di una strada da seguire, al momento, preferisce perdersi.