Culture. Eat it
20 Novembre 2015
Fare una buona insalata vuol dire essere un diplomatico brillante, il problema è identico in entrambi i casi: sapere esattamente quanto olio bisogna mettere assieme all’aceto. Oscar Wilde
Alle volte bastano tre semplici ingredienti per fare grandi cose. Questa è senza dubbio una di quelle volte. Il radicchio rosso con le mele è uno dei contorni preferiti di mio padre, dunque l’accoppiata insalata-mela era già cosa nota. Ma così rivisitata è davvero super!
INGREDIENTI (per 4 persone)
- Un cavolo cappuccio bianco (ma anche viola se volete stupire con il contrasto di colore e se vi piace un sapore più marcato)
- 2 mele golden
- 100 gr. di provolone piccante
- Olio extravergine d’oliva (in questa ricetta è un ingrediente a tutti gli effetti. Sceglietelo di ottima qualità, farà davvero la differenza)
- Sale e pepe nero q.b.
- A piacere: qualche seme di cumino se volete dare un tocco in più, qualche goccia di aceto balsamico se desiderate piace una nota agrodolce.
PROCEDIMENTO
Vi dico subito che questo è un piatto “taglia & assembla”: vi basterà tagliare tutti gli ingredienti e comporre il piatto! Iniziate dal cavolo cappuccio, lo sciacquate e lo asciugate. Ora adagiatelo su un tagliere e dividetelo prima a metà e poi in quarti nel senso della lunghezza. Non vi resta che tagliarlo a striscioline e metterlo in una terrina se volete servirlo come contorno, oppure impiattarlo in monoporzioni se lo preferite come antipasto. Condite la julienne di cappuccio con sale, olio evo e pepe e mettete da parte. Dunque prendete le mele e lavatele bene (non elimineremo la buccia, è molto buona e dona carattere in questo contesto). Privatele del torsolo e tagliatele a pezzettini. Aggiungete la mela al cappuccio. Grattugiate il provolone piccante sopra la mela ed il piatto è pronto! Vi sfido a metterci più di cinque minuti nel prepararlo e, soprattutto, più di un paio di secondi ad amarlo. Vi auguro un felice week end!
Autore
biografia:
Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.