![Se io fossi un libro](https://www.theeatculture.com/wp-content/uploads/2017/05/Se-io-fossi-un-libro_2.jpg)
Culture. Eat it
29 Maggio 2017
Se io fossi un libro di José Jorge Letria e André Letria è quel libro meraviglia che nasce da un’idea semplice.
Semplice come quelle intuizioni che nascono grazie a chi riesce a vedere sotto il proprio naso cose bellissime che la maggior parte delle persone non vede.
Se io fossi un libro diventa così una scommessa per raccontare con poesia e immagini la magia della lettura e del suo dono trasformandolo di volta in volta secondo fantasia.
Nelle illustrazioni esso si fa animale domestico, valigia, scale, tenda, grattacielo, tigre, aquilone, lampione perché per il lettore un buon libro può essere qualsiasi cosa lui immagini e
le possibilità che un libro regala a chi lo legge sono davvero infinite.
Esso sa infatti essere “un’arma efficace e dolce” pronta ad essere usata contro l’odio, la guerra, il bullismo, l’ignoranza, che lui stesso vorrebbe bandire.
Il libro desidera essere raccolto e portato a casa, essere custodito in una biblioteca per essere imprestato, condiviso; “inviterebbe un poeta a cena ogni volta che una poesia illumina la notte”.
Un libro vorrebbe essere regalato senza essere mai dimenticato.
Più che domandarsi “che cosa può rappresentare un libro per noi” c’è da chiedersi “cosa può fare al suo lettore”.
Se io fossi un libro avrei una sola certezza: sopra ogni cosa desidererei “rendere libero, indomabile e felice il lettore che mi ha scelto.”
Durata della lettura
Se io fossi un libro…
sarei quello della buonanotte
Ph. Sara Cartelli
© The Eat Culture
Photos: Sara Cartelli
Autore
![Ramona Lucarelli](https://www.theeatculture.com/wp-content/uploads/2012/12/Ramona_web.jpg)
biografia:
È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.