Culture. Eat it
29 Giugno 2020
il libro sul comodino
La poesia di Patrizia Cavalli. Della vita che delude, annienta, cambia e fa gioire
Audace, strafottente, appassionata, profonda e leggera. È Patrizia Cavalli.
Brevi poesie ruotano intorno a poemetti e componimenti più ampi, tra i quali quello che in chiusura dà il titolo alla raccolta: questa è Datura.
Poesia: Datura di Patrizia Cavalli
La raccolta Datura porta il nome di un fiore dall’odore dolce e nauseabondo dal quale pare si estragga lo stramonio, una sostanza dagli effetti ipnotici capace di provocare un sonno allucinatorio.
A differenza del fiore però la poesia non appassisce, anzi è duratura.
Che dipenda da me la sua apparenza,
che ne sia io la sola responsabile,
questa è la gioia fiera del mio compito,
qui è il mio valore. Io valgo più del fiore.
“Non esiste l’amore, esiste chi ami”, Patrizia Cavalli non lascia scampo. Chi amiamo o per chi soffriamo, cosa ci cambia e come sono alcuni degli interrogativi che si scorgono tra le sue poesie.
E se mi guardi davvero
e poi mi vedi?
Io voglio che stravedi
non che vedi!
Leggere Patrizia Cavalli mi ha ricordato Wislawa Szymborska (di cui ho parlato qui) ma con un pizzico di ferocia in più. Nelle poesie della Cavalli infatti c’è una specie di “urgenza fisica”.
Questa notte perfetta, questa ora così dolce,
il silenzio, e nessuno che disturbi
in questa casa esposta solo al mare e al cielo
io senza carne qui di fronte a te
mentre mi annoio e mentre tu ti annoi e credi
che rompere il silenzio rompa la noia
che invece ogni parola accresce. E adesso?
Annoiarsi da soli forse è un lusso,
ma annoiarsi in due è disperazione
– non è noia che placida risieda,
ma attivamente lavora nel mio sangue
e mi fa scarsa e debole, mi estingue.
La sua poesia si schianta negli occhi e nel cuore: si legge della vita che delude, annienta, cambia e fa gioire.
C’è nell’amore volontà di amare?
Se c’è l’amore c’è anche volontà.
Ma si può amare solo perchè si vuole?
La volontà non può produrre amore,
se lo si vuole vuol dire che è già là.
Se tu non m’ami dunque non puoi amarmi,
nessuna volontà potrà sforzarti.
Ma anche l’amore è fatto di parole
e le parole soccorrono il giudizio,
basta cambiarle e cambia l’indirizzo.
Per sua stessa ammissione la poesia è “veloce”, arriva in un attimo e ti sorprende. Ho letto che nel 2019 la quarta poesia più letta nel web è stata questa:
Il cuore non è mai al sicuro e dunque,
fosse pure in silenzio, non vantarti
della vittoria o dell’indifferenza.
Rendi comunque onore a ciò che hai amato
anche quando ti sembra di non amarlo più.
Te ne stai lì tranquilla? Ti senti soddisfatta?
Potresti finalmente dopo anni
d’ingloriosa incertezza, di smanie e umiliazioni,
rovesciare le parti, essere tu
che umili e che comandi? No, non farlo,
fingi piuttosto, fingi l’amore che sentivi
vero, fingi perfettamente e vinci
la natura. L’amore stanco
forse è l’unico perfetto.
Dopo aver letto Patrizia Cavalli voglio più punti esclamativi: un tempo chiamati ammirativi forse sono lì per ricordarci di non dimenticarci di stupirci, sorprenderci e perché no di gridare di gioia.
Tempo di Lettura
una poesia al giorno!Photos: Sara Cartelli
Autore
biografia:
È una storica dell'arte, ottimista ed empatica per natura. Immagina un mondo nel quale seminare gentilezza e provare felicità nelle piccole cose. Fin da bambina è innamorata delle storie, per The Eat Culture mangia libri e arte. Per aspera ad astra recita l'unico tatuaggio che ha sulla pelle. È lì per ricordarle che la strada che porta ai suoi sogni non sempre è facile ma qui non ci si arrende, mai.