Culture. Eat it
19 Maggio 2017
antipasti e finger food
Le polpette speziate de Le fate ignoranti, con mela, peperoncino e profumo d’arancio
A casa della Fata Ignorante si è in cucina ancora prima di entrare.
Il cuore pulsante è li, tra mestoli, caffettiere, polpette speziate alle mele, conversazioni ad anima aperta e talvolta a mente spenta. È lì che Michele conosce Antonia, è lì che cucinare un piatto di spaghetti si trasforma in una delle cure più potenti che si possano attuare, è lì che la storia accade.
Ad accoglierti, poco più in là, c’è un tavolone di legno grezzo lungo metri. Un terrazzo, lanterne, colori, cemento, tendaggi. Quel tavolo è pronto ad accogliere tanto gli amici di una vita quanto i passanti occasionali.
Aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più.
Avanti c’è posto. Un tavolo imbandito pronto ad sostenere con solidarietà estrema gioie e dolori. Parola d’ordine condivisione e accettazione. Così come dovremmo prendere la vita.
Lì, a tavola appunto, tra formaggi e spaghetti si mangiano le famose polpette che il defunto marito di Antonia cucinava la domenica per i suoi amici segreti. Nel film la ricetta, Massimo, se l’è portata nella tomba. La rocambolesca portinaia/amministratrice/comare non si da pace:
Serra: Devi dirmi dov’è che ho sbagliato. Forse ci ho messo troppo arancio.
Antonia: No, ti prego. Appena sveglia, no!
Serra: A lui non gli venivano così! Mela grattugiata, peperoncino, cotte nella cipolla e nell’arancio, o forse non ci andava la cipolla?
Antonia: Non lo so.
Serra: Ah, pensavo gliele avessi insegnate tu! Massimo le faceva sempre.
Antonia: Massimo cucinava? ….
Serra: Certo che cucinava ed erano i momenti più belli con lui. Inventava, creava!
Nella realtà, quelle celebri polpette sono state cucinate dallo sceneggiatore e co-produttore Gianni Romoli. Ma era troppo facile googlare la sua ricetta e scopiazzarla, così ho provato a immaginarla ascoltando le parole di Serra, ed il risultato è questo:
Le polpette speziate de Le fate ignoranti, con mela, peperoncino e profumo d’arancio – la ricetta
INGREDIENTI
- 100 gr di pane di segale
- 50 gr di latte
- 500 gr di carne macinata mista (maiale e manzo)
- 1 uovo intero
- 2 cucchiai di Grana grattugiato
- 1 mela rossa pelata e grattugiata
- 1 cucchiaino di miele di castagno
- 25 gr di cipolla bianca
- Zenzero grattugiato q.b.
- La scorza di un’arancia e di un lime
- Sale aromatizzato q.b.
- Peperoncino e paprika dolce q.b.
- Olio evo q.b.
- Olio di semi per friggere
Mentre assaggi ascolta: Voglio la pelle splendida, Afterhours
PREPARAZIONE
- Ammolla il pane nel latte, strizzalo e spezzettalo in una ciotola.
- Aggiungi la carne macinata, l’uovo, il grana, lo zenzero, la scorza di arancia e lime, il sale aromatizzato, il peperoncino e la paprika. Mescola dapprima con la forchetta e poi con le mani, amalgamando bene tutti gli ingredienti.
- Metti sul fuoco una padella antiaderente e mettici un filo d’olio evo e la cipolla tritata finemente. Lascia imbiondire e poi aggiungi la mela grattugiata, fai asciugare alcuni minuti e non appena evaporata la sua acqua caramella leggermente con un cucchiaino di miele.
- Lascia intiepidire ed aggiungi la mela al composto di carne, incorporandolo con cura.
- Forma delle polpette non troppo grandi e friggile in abbondante olio di semi bollente.
- Asciuga su della carta assorbente e servi le polpette speziate alle mele in una lunga tavolata all’aria aperta piena di amici.
Ph. Sara Cartelli
© The Eat Culture
Autore
biografia:
Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.