
Culture. Eat it
12 Gennaio 2018
La parola d’ordine del mio gennaio 2018 è solo una: stare bene.
La seconda è un’altra: volere bene. Sopratutto a me. Dal primo cervello che è nella testa e sino al secondo che si dice stia nella pancia (stare e volere, non male questi servili).
Viva me e viva te.
La terza, però, è quella su cui voglio porre la nostra attenzione oggi:
disintossicarsi.
Three is a magic number mica per niente.
Mangiare per dimagrire potrebbe essere il leimotiv di questa zuppa detox di spinaci e zenzero, cogitata ad hoc per noi che vogliamo smaltire i baccanali delle feste natalizie e – dai lo dico – DIMAGRIRE (imperativo categorico a partire da ogni 7 gennaio; una ricerca dell’Università del Massachusset ha evidenziato come nel primo mese di ogni anno sia la parola più pronunciata al mondo – declinata nelle varie traduzioni – dopo “ciao” e “Coca Cola”).
Io non sono nessuno per esimermi dal farlo. Difatti, ormai lo sapete – anche perchè, alla fine, non parlo d’altro; come un tabagista incallito o ingiallito che non fa altro che ripetere quanto non gli manchi per nulla fumare – io sono a dieta da quel triste novembre 2017.
Però essere in salute, sentirsi bene, energiche, riuscire a sedersi senza dover armeggiare lottando con il bottone dei jeans è un bel vivere.
E dunque ecco il perchè di questa ricetta detox piena di alimenti sgonfianti e disintossicanti per dimagrire sì, ma con un po’ di gusto anche. Se avete voglia di depurarvi, la zuppa detox di spinaci che vi racconto tra un attimo è proprio l’idea salvacena che cercate: gli spinaci depureranno i vostri organi interni (con piacevoli risvolti anche su pelle e capelli) mentre un pizzico di zenzero darà quel nonsoche al palato con una sferzata di energia che male non fa mai.
Zuppa detox di spinaci – la ricetta
INGREDIENTI
(le dosi sono per 2 porzioni – tanto non credo che il vostro Lui sgomiti per mangiarla. Dunque con queste dosi avete due cene pronte, sia che siate singole o appaiate)
- mezza cipolla rossa e uno spicchio d’aglio
- 250 g di spinaci freschi
- 2 coste di bieta (o bietola)
- 100 g di patate
- zenzero fresco, carote, sedano e cipolla q.b. per il brodo vegetale
- olio extravergine d’oliva, sale e peperoncino q.b.
Mentre assaggi ascolta: Body memory, Bjork e Arca
PROCEDIMENTO
- Prepara il brodo vegetale di carota, cipolla e sedano. Pimpalo con lo zenzero. Una volta portato a bollore fai andare lentissimo per un’oretta. Aggiusta di sale, filtra il tutto e metti da parte.
- Fai imbiondire la cipolla rossa sminuzzata con un filo d’olio e lo spicchio d’aglio, leva l’aglio e aggiungi gli spinaci lavati. Fai appassire.
- Aggiungi ora la bieta sminuzzata (foglie comprese – lo specifico perchè io sono torda e ricordo che il primo anno di università, quando non c’era la mamma a prepararla, convinta – non so per quale strana turba psicologica – fosse edibile solo la costa, ho buttato tutte le foglie. Torde in ascolto non lo fate perchè le foglie sono buonissime).
- Cubetta le patate pelate e aggiungi anche loro agli spinaci. Copri subito con il brodo vegetale.
- Fai cuocere coperto per mezzora circa. Attenta a non lasciare la zuppa troppo liquida altrimenti più che una crema, una volta frullata, diventerà una brodaglia – e non lo vogliamo.
- Frulla di brutto con un filo d’olio a crudo e buona cena healthy.
- Il tuo corpo ringrazia e le tossine che lo ammorbano ti malediscono.
Se ti va, puoi rendere la zuppa detox più “golosa” (anche se definire una zuppa detox golosa è ossimorico, ma per essere belle bisogna un pochino soffrire) con qualche goccia di una fonduta leggera di latte delattosato e Grana Padano.
Piatto: La Fornacina Keramik Studio
Ph. Sara Cartelli
© The Eat Culture
Autore

biografia:
Cogitatrice impegnata, praticante dell’Amore Universale, su di lei nemmeno una nuvola. A 30 anni non ha ancora la minima idea di come vuole essere a 32: una, nessuna ma forse non centomila. Grazie al cielo tutto scorre. Panta rei. E alla fine, come in uno splendido giardino Bahai, verrà estasiata da un’illuminazione. E vivrà per sempre felice e contenta.